La soluzione ideale per chi ha una famiglia numerosa o può permettersi periodi di ferie abbastanza lunghi è l'affitto di un alloggio nella località di villeggiatura prescelta.La cosa migliore sarebbe riuscire a vederlo prima di prenderlo in affitto.
Le foto e i dépliant, però, sono importanti, perché ogni affermazione "pubblicitaria" fatta dal proprietario è un impegno contrattuale (può, cioè, costituire motivo di impugnazione del contratto e di richiesta risarcimento). Se nell'annuncio si parlava di vicinanza al centro o al mare, oppure di utilizzo della piscina, di impianti sportivi o del posto auto, il proprietario è responsabile dell'eventuale mancata conformità dell'alloggio alle caratteristiche indicate.Il contrattoÈ buona regola mettere tutto nero su bianco ma nelle locazioni turistiche (del tutto libere e regolate solo dal Codice civile) il contratto scritto è poco diffuso.
La caratteristica principale rimane quella della temporaneità e la durata limitata al mese o alle sue frazioni (una settimana, quindici giorni). Se, comunque, la locazione dura più di trenta giorni il proprietario deve registrarla all'ufficio del Registro con il versamento del 2% del canone (in genere diviso a metà tra proprietario e inquilino). E fare la denuncia alla Polizia di Stato entro 48 ore. È sempre consigliabile (salvo che per i week-end) versare come caparra solo una piccola parte dell'importo dovuto (che verrà saldato dopo aver preso visione della casa), meglio se con un assegno o con un vaglia postale, per avere una prova tangibile dell'avvenuto pagamento.
Nel caso di alloggi destinati esclusivamente a uso turistico (locazioni turistiche propriamente dette), il contenuto essenziale del contratto andrà comunque integrato da ulteriori clausole stabilite a livello regionale.Cauzione e speseConsiderato che le locazioni turistiche avvengono normalmente in case ammobiliate, il proprietario può richiedere il versamento di una cauzione a garanzia di eventuali danni a strutture o arredi. L'importo è solitamente pari al 25% del canone ma può essere anche di più elevata consistenza per locazioni di breve durata o se vi siano arredi di pregio.Nel caso di locazioni per il week-end o per la durata settimanale è prassi anticipare il canone per intero, comprensivo anche delle spese; negli affitti mensili o stagionali, di solito vengono pagate a fine locazione, a forfait. S
e la durata è superiore, è meglio allegare al contratto un elenco con la ripartizione precisa. I consumi di acqua, luce e gas non sempre sono inclusi forfettariamente nel contratto.Verbale di consegnaÈ un elenco, non obbligatorio ma utile per evitare liti, diviso in due parti: nella prima si descrive lo stato di manutenzione della casa (pavimenti, porte, finestre, impianti); nella seconda gli arredi e gli accessori presenti (i mobili, elettrodomestici, stoviglie, biancheria, eccetera). Il documento va firmato da entrambe le parti a inizio e fine locazione.In caso di danniIl locatore deve affittare l'immobile in buone condizioni.
Se si verificano danneggiamenti dovuti a usura (da segnalare subito, non a fine locazione), il proprietario deve ripararli al più presto; se i guasti sono dovuti ad un uso improprio o a danneggiamento, è l'inquilino che deve pagare. Se le riparazioni si protraggono per oltre un sesto del periodo di affitto, l'inquilino ha diritto a uno sconto e quando le riparazioni arrivano a compromettere la vacanza può risolvere il contratto stipulato e pretendere la restituzione dei soldi.